Bando disegni +3: valorizzazione di disegni e modelli
Agevolazioni alle imprese per la valorizzazione di disegni e modelli. Contributo a fondo perduto pari all’80%
Presentazione delle domande: a sportello dal 2 Marzo 2016
TERRITORIO: Nazionale.
SOGGETTI BENEFICIARI:
Sono ammesse le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
- avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
- avere sede legale e operativa in Italia;
- essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese;
- non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’art. 67 della vigente normativa antimafia (D. Lgs. n. 159/2011 e s.m.i.).
- essere in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi attestati dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
La misura agevolativa non si applica alle imprese escluse dagli aiuti «de minimis» e le imprese che abbiano procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche.
OGGETTO DELL’AGEVOLAZIONE:
Realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello, singolo o multiplo, così come definito dall’art. 31 del d.lgs. 10 febbraio 2005, n.30 (Codice della proprietà industriale).
Il progetto deve riguardare la valorizzazione di un disegno/modello che – alla data di presentazione della domanda di agevolazione – sia registrato e di cui l’impresa richiedente l’agevolazione sia titolare o in possesso di un accordo di licenza con un soggetto, anche estero, che ne detiene la titolarità. Il disegno/modello può essere registrato presso qualsiasi ufficio nazionale o regionale di proprietà intellettuale/industriale.
SPESE AMMISSIBILI:
L’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni, suddivisi nelle fasi di seguito descritte, sostenute successivamente alla data di registrazione del disegno/modello e in ogni caso non antecedenti alla data del 3 dicembre 2015.
Per accedere all’incentivo, il progetto può prevedere alternativamente la Fase 1 o la Fase 2 o entrambe.
FASE 1 – PRODUZIONE:
Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la messa in produzione di nuovi prodotti a esso correlati.
Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:
- ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali;
- realizzazione di prototipi e stampi;
- consulenza tecnica relativa alla catena produttiva;
- consulenza legale relativa alla catena produttiva;
- consulenza specializzata nell’approccio al mercato (strategia, marketing, vendita, comunicazione).
FASE 2 – COMMERCIALIZZAZIONE
Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la commercializzazione del titolo di proprietà industriale.
Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:
- consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello e per l’analisi di mercato, ai fini della cessione o della licenza del titolo di proprietà industriale;
- consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della titolarità o della licenza del titolo di proprietà industriale;
- consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza.
INTENSITÀ DI AIUTO:
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili e comunque nei limiti degli importi di seguito indicati in relazione alle diverse fasi progettuali attivate:
Fase 1 – Produzione: l’importo massimo dell’agevolazione è di euro 65.000,00
Fase 2 – Commercializzazione: l’importo massimo dell’agevolazione è di euro 15.000,00
TEMPISTICA:
Il progetto deve essere concluso entro 9 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione. In via del tutto eccezionale è possibile chiedere una proroga del termine di durata del progetto, non superiore a 3 mesi, con istanza motivata.
Lo studio rimane a disposizione per eventuali manifestazioni d’interesse.