CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LE AREE COLPITE DAL SISMA DEL 2012
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO: apertura della seconda finestra del bando per la rivitalizzazione dei centri storici delle aree colpite dal sisma del 2012 in Emilia Romagna.
Territorio
Centri storici dei Comuni delle province che seguono.
Bologna: Crevalcore, Galliera, Pieve di Cento, San Giovanni in Persiceto.
Modena: Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Novi di Modena, Ravarino, San Felice sul Panaro, San Possidonio, San Prospero, Soliera.
Ferrara: Bondeno, Cento, Ferrara, Mirabello, Sant’Agostino, Poggio Renatico, Vigarano, Mainarda;
Reggio Emilia: Fabbrico,Guastalla, Luzzara, Reggiolo, Rolo.
Soggetti beneficiari
- Imprese individuali, società (di persone, di capitali, cooperative), i loro consorzi e/o le società consortili;
- liberi professionisti, titolari di partita IVA;
- le società tra professionisti;
- le società di professionisti o di ingegneria;
- le Società tra avvocati;
- i liberi professionisti non ordinistici, titolari di partita IVA, autonomi;
- gli studi associati di liberi professionisti, titolari di partita IVA, formalmente costituiti;
- le associazioni no profit;
- le fondazioni no profit;
- gli enti no profit.
Spese ammissibili
- Spese per opere edili, murarie e impiantistiche strettamente collegate al progetto (tra le spese previste sono ricomprese quelle relative agli impianti elettrici agli impianti di riscaldamento e di raffrescamento). Tale spesa è riconosciuta nella misura massima di € 8.000,00 per i progetti presentati dai liberi professionisti;
- acquisto di arredi. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima di € 6.000,00 per i progetti presentati dai liberi professionisti;
- acquisto di impianti strettamente connessi all’esercizio dell’attività, di beni strumentali e di attrezzature;
- acquisto di hardware, software, licenze per l’utilizzo di software, servizi cloud computing;
- spese per la realizzazione di siti internet ed e-commerce;
- spese per l’acquisto e installazione di impianti per la ricarica di mezzi elettrici ad uso gratuito da parte dell’utenza che accede al centro storico, alla frazione e/o all’area ammissibile. Qualora l’installazione degli impianti per la ricarica di mezzi elettrici sia effettuato in un’area di proprietà pubblica o di terzi il proponente dovrà dimostrare di essere autorizzato o di aver fatto richiesta ad effettuare la suddetta installazione per un periodo non inferiore a 5 anni decorrenti dalla data di liquidazione del contributo;
- spese per l’acquisto di mezzi di trasporto diversi da quelli identificabili come beni mobili iscritti in pubblici registri ai sensi dell’articolo 815 del codice civile (mezzi targati), quali ad esempio: biciclette, biciclette a pedalata assistita, cargo bike, ecc…;
- spese promozionali correlate all’investimento o all’attività nella misura massima del 15% della somma delle voci precedenti;
- acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la rivitalizzazione del progetto, compresi i costi per la progettazione, direzione lavori e collaudo relativi alle opere edili, murarie e impiantistiche nonché i costi per la presentazione della domanda di contributo alla Regione nel limite massimo del 10% della somma delle voci precedenti. Le spese non devono essere quelle riferite a consulenze continuative e/o periodiche connesse ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità.
I progetti dovranno avere una dimensione non inferiore a € 10.000,00 esclusa IVA.
Presentazione domanda: dal 13 settembre al 29 novembre, fino ad esaurimento fondi.
Intensità di aiuto
Contributi a fondo perduto dal 70% all’80%.
Il contributo complessivo concedibile non potrà comunque superare l’importo massimo di € 150.000,00.
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