Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema – Psr Misura 4
Aziende Agricole: finanziamenti in Emilia Romagna
Presentazione domande: dal 15 aprile 2016 fino al 15 luglio 2016
TERRITORIO: Regione Emilia-Romagna
OBIETTIVI GENERALI: l’obiettivo è favorire la realizzazione di investimenti finalizzati al miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle aziende agricole regionali, intesa come sostenibilità dei processi produttivi da un punto di vista economico, ambientale e sociale.
BENEFICIARI: tutte le aziende agricole con sede in Emilia-Romagna, sia in forma singola che associata, ad esempio in forma cooperativa
INIZIATIVE AMMISSIBILI: acquisizione di beni e servizi per lo sviluppo delle imprese agricole.
SPESE AMMISSIBILI:
Saranno ammissibili le spese sostenute per investimenti realizzati sul territorio regionale quali:
- costruzione/ristrutturazione immobili produttivi;
- miglioramenti fondiari;
- macchinari, attrezzature funzionali al processo innovativo aziendale;
- impianti lavorazione/trasformazione dei prodotti aziendali
- investimenti funzionali alla vendita diretta delle produzioni aziendali;
- investimenti immateriali connessi alle precedenti voci di spesa quali onorari di professionisti/consulenti e studi di fattibilità;
- investimenti immateriali quali acquisizione/sviluppo programmi informatici, acquisizione di brevetti/licenze.
La spesa ammissibile, calcolata in base alla dimensione aziendale, consente una modulazione molto ampia degli interventi, da un minimo di 20 mila euro a un massimo di 3,5 milioni di euro. Nel caso di aziende che operano in aree con vincoli naturali o altri vincoli specifici la spesa minima ammissibile scende a 10 mila euro.
Ogni azienda potrà presentare un piano di investimento e gli interventi dovranno essere realizzati di norma entro 12 mesi.
INTENSITÀ DI AIUTO:
Per il nuovo bando sono stati resi disponibili 23,5 milioni di euro.
I contributi saranno in conto capitale e saranno del 50% della spesa ammissibile in caso di giovani agricoltori, aziende agricole di montagna o operanti comunque in zone con particolari vincoli ambientali; del 40% in tutti gli altri casi.
Lo studio rimane a disposizione per eventuali manifestazioni d’interesse.