News Toscana
Buongiorno,
la presente per segnalare i seguenti bandi:
CONTRIBUTI PER PROGETTI DI INVESTMENTO DI RILEVANTI DIMENSIONI – PROTOCOLLI DI INSEDIAMENTO – Regione Toscana
Finalità:
Favorire la crescita sostenibile, la riqualificazione del tessuto produttivo regionale ed i processi di industrializzazione, mediante la realizzazione di programmi di sviluppo industriale di particolare rilevanza strategica, aventi contenuti innovativi, di dimensione significativa ed in grado di produrre occupazione aggiuntiva.
Beneficiari:
MPMI, grandi imprese ed imprese in forma aggregata, con sede legale e/o unità locale destinataria dell’intervento nel territorio della Regione Toscana ed operanti nel settore industria e dei servizi, sezioni B, C, D, E, F, H (con esclusione delle categorie 49.39.01, 52.22.0 e 52.22.09), J (ad esclusione delle divisioni 58, 59 e 60 e del gruppo 63.91), M (ad esclusione dei gruppi 71.11, 73.11, 74.2 e 74.3), N (ad esclusione della divisione 79, dei gruppi 77.22, 82.3 e della categoria 77.21.02), R della classificazione delle attività economiche ATECO 2007
Interventi ammissibili:
I protocolli di insediamento (PdI) devono prevedere programmi di investimento ai sensi del Regolamento generale di esenzione:
- ricerca industriale e sviluppo sperimentale (destinatari sia GI che PMI);
- investimenti materiali e immateriali destinati alla creazione di un nuovo investimento o all’ampliamento di uno stabilimento esistente (destinatari intervento solo PMI. Le GI sono destinatarie solo per nuovi investimenti a favore di nuove attività economiche e solo se collocate nelle aree di cui all’art. 107, par. 3, lettere c) del Trattato sul funzionamento dell’UE recante norme in materia di Aiuti di Stato a finalità regionale);
- investimenti materiali ed immateriali destinati alla creazione o ammodernamento di infrastrutture di ricerca private (destinatari sia GI che PMI).
- investimenti in:
1.2. unità locali già presenti sul territorio regionale;
1.3 creazione o ammodernamento di infrastrutture di ricerca private, anche in forma congiunta con organismi di ricerca;
- investimenti nell’ambito di programmi di reindustrializzazione in aree di crisi complessa riconosciute da provvedimento statale o regionale;
- investimenti da parte di imprese con sede legale in Toscana, la cui base sociale è costituita per almeno il 70% da ex dipendenti di aziende in crisi che hanno usufruito dell’incentivo all’autoimprenditorialità consistente nell’anticipo del trattamento di integrazione salariale a loro concessi e non ancora dovuti, nonché di incentivi regionali sulla creazione di imprese o da programmi operativi regionali cofinanziati dai fondi strutturali.
La dimensione significativa degli interventi è individuata per tipologia di attività e per dimensione di impresa come da seguente tabella:
Tipologia intervento | Investimento minimo (in mln di euro) | |||
Grandi imprese | Grandi imprese in collaborazione con PMI | PMI singole | PMI aggregate | |
1.1)nuove unità locali
1.2)unità locali già presenti sul territorio regionale
|
10,00 | 7,50 | 2,00 | 3,50 |
1.3)Creazione o ammodernamento di infrastrutture private | 1,00 | |||
2)investimenti nell’ambito di programmi di reindustrializzazione; 3)investimenti da parte di imprese con sede in Toscana, la cui base sociale è costituita per almeno il 70% da ex dipendenti di aziende in crisi |
0,25 |
L’aiuto è concesso nella forma di contributo in conto capitale a fondo perduto.
L’importo massimo concedibile è calcolato in applicazione dei tassi di cofinanziamento previsti dal Regolamento generale di esenzione
Tempistiche:
Le spese sono ammissibili dal giorno successivo alla data di presentazione della manifestazione di interesse.
I progetti di investimento dovranno concludersi entro 24 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto di insediamento.
Presentazione: dal 2 marzo 2015 ed entro le seguenti scadenze quadrimestrali di ogni anno: 30 giugno, 31 ottobre e 28 febbraio.
MICROCREDITO PER LE IMPRESE TOSCANE COLPITE DA CALAMITA’ NATURALI – Regione Toscana
Finalità:
Favorire una rapida ripresa delle imprese danneggiate a seguito di calamità naturali avvenute nei Comuni della Toscana individuati con atti di Giunta Regionale.
Beneficiari:
MPMI e titolari di partita IVA, operanti attività economica identificata come prevalente nelle seguenti sezioni Ateco 2007 B, C, D, E, F, G (ad esclusione delle categorie 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e dal 46.1 al 46.19.04); H, I, J, M, N, P (esclusivamente per i codici 85.52, 85.52.0, 85.52.01, 85.52.09), Q (ad esclusione del gruppo 86.1), R, S (limitatamente alle divisioni 95 e 96).
Le MPMI ed i titolari di partita IVA devono:
- avere sede legale e/o operativa nei Comuni interessati dagli eventi calamitosi che abbiano subito danni a beni di proprietà, ovvero di terzi, destinati all’attività d’impresa;
- avere sede legale e/o operativa in Toscana che, al momento dell’evento calamitoso esercitassero la propria attività nei Comuni interessati ed abbiano subito danni a beni di proprietà, ovvero di terzi, destinati all’attività d’impresa;
Sono ammesse tutte le spese connesse allo svolgimento dell’attività economica e riconducibili alle seguenti categorie:
- per investimenti:
- macchinari, attrezzature, ivi compresi gli automezzi e arredi (anche usati);
- opere murarie ed assimilate comprese quelle per l’adeguamento funzionale dell’immobile per la ristrutturazione dei locali, nel limite del 50% delle spese ammesse;
- investimenti atti a consentire che l’impresa operi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore.
- per liquidità:
- scorte di materie prime, semilavorati e/o prodotti finiti;
- sospensione dell’attività;
- spese generali (es. utenze, affitto, stipendi, spese tecniche).
Il finanziamento concesso è di importo pari o inferiore al danno dichiarato, al netto di tutti gli altri pagamenti ricevuti a copertura dei danni nell’ambito di polizze assicurative o di altri contributi pubblici.
Intensità di aiuto:
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato a tasso zero fino ad una misura massima corrispondente al 100% della spesa ritenuta ammissibile, non supportato da garanzie reali e personali e concesso ai sensi del Regolamento de minimis.
L’importo del finanziamento va da un minimo di euro 5.000,00 ad un massimo di euro 25.000,00.
Tempistiche:
La domanda di aiuto deve riferirsi a eventi avvenuti nei sei mesi precedenti la data di presentazione della domanda stessa.
Le spese ammesse sia per investimenti che per liquidità possono essere sostenute a partire dai 3 mesi antecedenti l’evento calamitoso.
Le spese dovranno essere sostenute non oltre 12 mesi dalla firma del contratto di finanziamento.
Presentazione: dal 23 febbraio al 27 marzo 2015
Lo Studio è a disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti o per eventuali manifestazioni di interesse.
Cordiali saluti.